LA TUTELA DELLA SALUTE E DEL PIANETA

Il pensiero comune ci dice che i fattori alla base del biologico sono la fertilità intrinseca del suolo,  il rispetto di piante, animali e paesaggio, la drastica riduzione di input esterni tramite l’esclusione di fertilizzanti, pesticidi e medicinali chimici di sintesi e la diminnuzione delle emissioni di CO2. Ma ci sono dei principi più specifici a cui i produttori devono attenersi per avere prodotti che rispecchiano in toto la filosofia del mondo BIO:

• Il principio del benessere – Il benessere degli individui e delle comunità non può essere separato dal benessere degli ecosistemi: un suolo sano produce cibi sani che favoriscono il benessere degli animali e delle persone. L’agricoltura biologica si propone di produrre alimenti di elevata qualità, che siano nutrienti e che contribuiscano alla prevenzione delle malattie e alla salute. Di conseguenza, essa deve evitare l’uso di fertilizzanti, fitofarmaci, medicine veterinarie e additivi alimentari che possano avere effetti dannosi sulla salute.
• Il principio dell’ecologia – La produzione deve essere basata su processi ecologici e di riciclo e si dovrà conseguire un equilibrio ecologico attraverso la concezione di sistemi agricoli, l’insediamento di habitat e il mantenimento della diversità genetica e agricola. Coloro che trasformano, commerciano e consumano prodotti biologici devono proteggere e agire a beneficio dell’ambiente comune, incluso il paesaggio, il clima, l’habitat, la biodiversità, l’aria e l’acqua.
• Il principio dell’equità – Coloro che sono impegnati nell’agricoltura biologica devono intrattenere e coltivare delle relazioni umane in modo tale da assicurare giustizia sociale a tutti i livelli e a tutte le parti interessate, vale a dire: agricoltori, lavoratori, trasformatori, distributori, commercianti e consumatori. Le risorse naturali e ambientali che sono usate per la produzione e il consumo devono essere gestite in modo socialmente ed ecologicamente giusto e in considerazione del rispetto per le generazioni future. L’equità richiede che i sistemi di produzione, di distribuzione e di mercato siano trasparenti, giusti e che tengano in conto i reali costi ambientali e sociali.
• Il principio della precauzione – L’agricoltura biologica è gestita in modo prudente e responsabile, al fine di proteggere la salute ed il benessere delle generazioni presenti e future, nonché l’ambiente. L’agricoltura biologica previene i rischi maggiori dell’agricoltura convenzionale tramite l’adozione di tecnologie appropriate e il rifiuto di tecnologie imprevedibili, come l’ingegneria genetica (OGM). Le decisioni degli attori istituzionali devono riflettere i valori e le necessità di tutti coloro che potrebbero esserne coinvolti, attraverso dei processi trasparenti e partecipativi.

LE GARANZIE PER I CONSUMATORI

A tutela del consumatore, esistono delle norme che regolano la produzione e la commercializzazione dei prodotti biologici e che garantiscono il rispetto dei principi appena elencati e la tracciabilità delle materie prime utilizzate. Si tratta di importanti normative europee che regolano anche l’etichettatura, il regolamento CE 848/2018: solo i prodotti che rispettano tutte le condizioni possono fregiarsi del logo europeo, la bandierina verde in cui le stelle dei Paesi appartenenti all’Unione sono posizionati a forma di foglia. S’Atra Sardigna opera esclusivamente nel biologico, può farlo, come tutti i produttori biologici certificati, perchè è sottoposto ad un regime di controllo da parte di specifici Organismi indipendenti accreditati dal Ministero delle Politiche Agricole. Il controllo avviene sia durante la produzione che sui prodotti finiti con tecnici ispettori e commissioni di certificazione che non hanno alcun rapporto col produttore controllato.

La Cooperativa S’Atra Sardigna e tutte le aziende agricole con cui collabora sono certificate ai sensi del Regolamento CE 848/08. Questo per garantire la sicurezza di acquistare alimenti prodotti secondo metodi rispettosi dell’ambiente che ci circonda tutti. Eventuali prodotti provenienti da aziende in conversione sono indicati. Questo per dare la possibilità ai nostri produttori di allargare gradualmente la loro superficie di coltivazione biologica.