S’Atra Sardigna nasce nel 1982 e sin dall’inizio si occupa di attività produttive ecosostenibili utilizzando il metodo dell’agricoltura biologica, in un periodo storico in cui impera l’agricoltura convenzionale e il biologico rappresenta un settore di nicchia sconosciuto.
Alla sua nascita conta 13 soci giovani, disoccupati, provenienti dalla città. Alcuni laureati, quasi tutti diplomati e tutti disponibili a un lavoro agricolo: o cosa è, altrimenti, spalare letame, innaffiare le lettiere di lombrichi, produrre un concime organico e rivenderlo? Lo scopo iniziale è quello di lavorare la terra per la produzione di prodotti sani, senza l’uso di sostanze chimiche di sintesi, percorrendo gli insegnamenti dei loro padri, quando l’agricoltura rispettava l’ambiente, l’uomo e gli animali.
Nello stesso anno si conclude il compromesso di acquisto per il terreno sociale, a Sestu, in zona Magangiosa, che ancora oggi è la sede aziendale di S’Atra Sardigna. Quello stesso terreno che, pur piccolo, era il collante per i soci che di giorno in giorno sperimentavano le difficoltà del lavoro, del fare impresa, del fare i conti, dello stare insieme affrontando continue nuove emergenze.
Nel 1985 la Cooperativa partecipa a un corso di agricoltura biologica; visita aziende siciliane che operano con lotta integrata e biologica; organizza incontri e convegni con Claude Aubert, Ivo Totti, Vincenzo Vacante, Giorgio Celli. Nell’autunno dello stesso anno realizza uno dei sogni più grandi di chi coltiva la terra: vendere direttamente ciò che produce. Apre così al pubblico il primo negozietto in Via Giardini, a Cagliari, dove si compra – all’inizio su ordinazione (telefonica) – e si consegna due pomeriggi alla settimana. Nel 1987 nasce il primo vero punto vendita di prodotti biologici “Il Germoglio”.
La Cooperativa intuisce l’importanza dell’aggregazione con altre realtà produttive, agricole e non, accomunate a S’Atra Sardigna dall’impegno in attività ecosostenibili. Per questo nel 1992 promuove la costituzione del Consorzio Ecosviluppo Sardegna che svilupperà interessanti attività qualche anno più tardi sul programma comunitario Leader II.